Swiss Technology, Italian Design: la formula è chiara quanto semplice. È frequentata da molti in ambito rologieroea quanto pare aspira addirittura all’eternità. Non vogliamo esagerare, ma bisognerà pure tener conto che il connubio, ad esempio, per Philip Watch funziona a meraviglia da oltre 160 anni, giacché il marchio è stato tra i primi e i più convinti a promuoverlo.
Fondata a Napoli nel 1858 dallo svizzero François Philippe, un imprenditore della comunità elvetica attiva nel capoluogo campano, e dal partenopeo Filippo Giardiello, l’azienda ha superato indenne numerosi decenni. Ed è rimasta praticamente sempre in mani italiane, mantenendo tra l’altro lo Swiss Made anche durante la «crisi del quarzo» degli Anni 70 e 80. Nel 2006 è approdata nell’alveo del gruppo Morellato, che l’ha adottata immediatamente come proprio fiore all’occhiello.
La collezione Philip Watch Roma è risultato di quando le sinergie tengono a bada il prezzo. Andiamola a scoprire meglio.
Philip Watch Roma Recensione
Leggere un orologio — ossia osservarlo scrupolosamente, mettendo possibilmente da parte il coinvolgimento emotivo, al fine di poterne capire ed apprezzare il reale potenziale — è un’operazione che richiede pazienza, perizia ed una notevole dose di attenzione.
L’esercizio, pur nella sua complessità, val bene uno sforzo perché, il più delle volte, è destinato a pagare idealmente i suoi dividendi. Comprendere il livello qualitativo di un oggetto come un orologio da polso, dal punto di vista sia meccanico e sia manifatturiero, è il necessario punto di partenza per poter arrivare poi a definire la sincerità del suo rapporto qualità/prezzo, ultimo step di un elaborato processo analitico.
Il preambolo, universalmente valido, è particolarmente indicato quando si parla di Philip Watch, un brand che proprio a riguardo di questo tema ha sempre mandato tutti a scuola, impartendo insegnamenti all’industria orologiera da una cattedra in materia detenuta sin dal 1858, data della sua fondazione.
E a tal proposito, la collezione Roma, novità 2020, sembra ben avviata ad attestarsi ad autentico benchmark. Grazie ad un contenuto conforme alla storia della marca di cui porta le insegne ma, anche e soprattutto, alla visione imprenditoria le del Gruppo Morellato che, dal 2006, di quella stessa marca ne detiene la proprietà.
E ne guida lo sviluppo dei modelli preoccupandosi, in primo luogo, di assicurare in rigoroso ordine di priorità: qualità, eleganza e stile. «Contenuti sensibili» da saper gestire tramite una struttura industriale verticalizzata, in grado di generare preziose economie di scala, fattore chiave per calmierare i costi e non oltrepassare i confini dell’area di azione del brand. Per comunicare un messaggio di onestà.
Philip Watch Roma Automatico Open Heart
Philip Watchèriuscita a conservare sempre un ottimo feeling con il mercato di casa, grazie ad una proposta orologiera ampia e variegata, che punta molto su modelli classici ed eleganti. Non dimentica però il coté sportivo, ricco in particolare di esemplari da immersione, appartenenti ad un settore all’origine di grandi successi negli Anni 60 e 70 (con modelli best seller tra i «corallari» di Torre del Greco, nel golfo di Napoli).
Grazie all’opera di oculata diffusione operata dal gruppo Morellato, la firma è riuscita ad ampliare di molto il proprio raggio d’azione, ottenendo lusinghieri risultati sia in Europa sia in Medio Oriente e perfino in Australia. Anche perché non ha mai abbandonato la formuletta citata all’inizio, coniugandola con una particolare attenzione per la qualità offerta ai suoi estimatori entro ambiti di assoluta ragionevolezza in termini di prezzo.
Il Philip Watch Roma Automatico Open-Heart (1.490 euro, l’orologio si accompagna con un porta carte realizzato nello stesso pellame del cinturino) ne è un validissimo esempio. Appartiene all’ampia collezione dedicata alla Capitale (ecco tornare il tema dell’eternità evocato poco sopra), incentrata su atmosfere pacate e rassicuranti come una passeggiata crepuscolare presso i Fori Imperiali.
La cassa in acciaio lucido (41 millimetri il diametro, 10,1 millimetri di spessore) è di esemplare pulizia, così come il quadrante (protetto da vetro zaffiro antiriflesso), con sottili indici a barretta applicati e lancette Dauphine.
Il quadrante si apre sul movimento, per ribadire la natura meccanica del modello. Pulitissimo, con indici a barretta applicati e lancette Dauphine, che puntano tutto su una sobria eleganza rinunciando al trattamento luminescente, è incorniciato da una lunetta in acciaio lucido piuttosto sottile.
Un modello che strizza l’occhio anche agli amanti della meccanica con una maliziosa apertura a ore 8 predisposta per mettere in mostra una porzione del movimento, che reca piccoli interventi di scheletratura e decorazione. Quest’ultimo è elaborato su una base Sellita Sw200, misura 25,6 per 4,6 millimetri, funziona a 28.800 alternanze/ora, ha una riserva di carica pari a circa 38 ore e impiega 26 rubini.
L’oblò che si apre sul fondello (serrato da 6 viti) ne offre un’ulteriore veduta, che consente di apprezzarne le finiture adeguate alla classe dell’esemplare così come il rotore personalizzato con il logo della marca. Il cinturino è in pelle stampata alligatore, con fibbia a farfalla in acciaio dotata di pulsante laterale. L’impermeabilità è garantita fino alla pressione di 5 atmosfere.
Philip Watch Roma Power Reserve
Per farvi conoscere questa linea ho scelto la collezione Roma Power Reserve (1.240 euro) che a tal proposito è un modello dotato di tutti i tratti distintivi propri dell’alta orologeria, ma anche un raro esempio di correttezza sul fronte del prezzo.
Un occhio attento può sin da subito capire le sue qualità ma toccarlo con mano — cosa che non smetterò mai di consigliare — aiuta. Perché è anche con il tatto che si percepiscono i dettagli, come la lavorazione delle anse e della cassa.

Cinturino in pelle con chiusura a doppia farfalla a scomparsa e 2 pulsanti laterali.
Ambito in cui l’upgrade qualitativo del Roma è più evidente che altrove.
Una cassa lucida, che rinuncia a finiture spazzolate o alla satinatura degli spigoli bisellati delle anse non tanto per una questione di riduzione dei costi (sui quali comunque inciderebbe) quanto, prima di tutto, per coerenza stilistica con quei modelli parte del bagaglio di Philip Watch, ai quali il Roma si ispira.
Un’immagine di dettaglio mostra l’elevato livello delle rifiniture di cassa e quadrante con indici applicati. Due componenti realizzati in Svizzera da aziende del Gruppo Morellato. Eleganza e design sono però frutto del lavoro dell’ufficio stile che ha sede a Milano.
Cassa da 41mm, con 12 mm di spessore e resistenza subacquea fino a 5 ATM.
Dal gusto classico, linguaggio ripreso anche per il quadrante dall’apparenza smaltata, con indici applicati ed indicazione dell’autonomia residua posta su un livello inferiore e il tutto protetto da un vetro zaffiro.
Indizio di un calibro meccanico automatico di nuova generazione sviluppato nel 2015 da Stp, realtà produttrice di movimenti residente nel Jura svizzero, culla dell’orologeria elvetica.
Il fondello, assicurato alla cassa da sei viti, è dotato di un oblò aperto sul movimento. Si tratta di un calibro automatico con massa oscillante personalizzata e 42 ore di autonomia. È dotato di sistema antiurto Incabloc e un gruppo bilanciere spirale che oscilla a 28.800 alternanza/ora.
Controparte di peso di una creatività per contro made in Milano e dunque tutta italiana. Sinergia dal notevole potenziale che in molti cavalcano ma che, Philip Watch a parte, in pochi dichiarano.
Philip Watch Roma Prezzo e dove acquistarlo
Il prezzo del Philip Watch Roma Power Reserve è di 1240 euro ma la collezione parte da modelli con prezzi di 440 euro.
Il Power Reserve è il modello più caro della collezione ma ritengo sia l’espressione migliore di questa linea.
Di seguito vi suggerirò i migliori modelli dal mio punto di vista.
Philip Watch collezione Roma
La collezione Philip Watch Roma presenta sia modelli maschili che femminili. Ho selzionato per voi quelli che a mio avviso andrebbero presi in considerazione:
Philip Watch Roma Uomo Automatico solo tempo
Le versioni solo tempo Automatic sono molto interessanti, con un design classico ed elegante, cassa in acciaio da 41 mm, funzione data e possibilità di scelta tra cinturini in acciaio o in pelle.
- Philip Watch Roma Ref. R8223217001
- Philip Watch Roma Ref. R8223217002
- Philip Watch Roma Ref. R8221217005
- Philip Watch Roma Ref. R8221217004
Philip Watch Roma Uomo Automatico Open Heart Ref. R8221217001
Questa versione in PVD oro rosa è davvero molto elegante e di gran classe. Molto bello il contrasto tra il quadrante bianco e il colore della cassa.
Philip Watch Roma Donna
La collezione Philip Watch Roma da Donna presenta modelli in quarzo ed automatici. Ovviamente mi sento di consigliare il modello automatico con Ref. R8223217502, cassa in acciaio da 34mm, lancette ed indici in PVD Rosa e quadrante in madreperla; uno spettacolo:
Philip Watch Roma Quarzo
I modelli più economici della collezione sono al Quarzo, ma non per questo di qualità inferiore. Sono orologi più pratici, per chi bada al sono ma non vuole rinunciare alla qualità.
Philip Watch Roma Opinioni
Su queste pagine abbiamo imparato ad apprezzare questo brand con la collezione Philip Watch Caribe, ma come avete potuto vedere la casa presenta nel proprio catalogo collezioni di alto livello, sia dal punto stilistico che di manifattura con attenzione ai dettagli.
E’ una linea che mi sento di consigliare, dedicata principalmente a coloro che amano le linee semplici ed eleganti, di qualità e che possano essere indossati anche in futuro senza perdere il proprio fascino nel tempo.
Il Philip Watch Roma Power Reserve resta il mio preferito anche se è quello che costa di più, ma a mio avviso, soldi ben spesi.
Dettagli

Nome Articolo
Philip Watch Roma
Descrizione
Recensione della collezione Philip Watch Roma, Oltre centosessant’anni di qualità e tradizione